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Eccoci tornate con un nuovo appuntamento della nostra rubrica di consigli cinematografici. Per chi ci leggesse per la prima volta, vi informiamo che questi non vogliono in alcun modo essere consigli “da critici cinematografici”, ma dei semplici e spassionati suggerimenti da parte di persone che amano il cinema.
Questo mese, sulla scia dei David di Donatello, che all’inizio di maggio hanno celebrato i successi del cinema italiano, abbiamo deciso di proporvi due titoli made in Italy:
Arianna consiglia: “Io, noi e Gaber” (2023)
Regia: Riccardo Milani
Con: Claudio Bisio, Gino & Michele, Paolo Jannacci, Jovanotti, Mogol, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani
Genere: Documentario
Durata: 2h15 minuti
Trama: Un documentario, un ritratto di Giorgio Gaber. La vita e la carriera dell’interprete milanese raccontate dalla famiglia, dagli amici e da chi a lui si ispira ancora oggi. Un viaggio culturale, politico e filosofico dell’Italia che fu (e forse ancora un po’ è), fatto di decine di spezzoni delle sue apparizioni televisive e dei suoi spettacoli teatrali.
Lo consiglio perché… “Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono”, quante volte ci è capitato di pensare una cosa simile, davanti a eventi più o meno lieti? A parer mio, questo non è documentario, ma un vero e proprio viaggio nella storia italiana, raccontata attraverso le canzoni del Signor G e le voci di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Due ore e quindici all’insegna della musica di Gaber e di quella sua visione del mondo che così bene ha saputo raccontare l’Italia e gli italiani.
Trailer: Io, noi e Gaber
Disponibile su: RaiPlay
Silvia consiglia: “Smetto quando voglio” (2014)
Regia: Sydney Sibilia
Con: Leonardo Leo, Valerio Aprea, Stefano Fresi, Pietro Sermonti, Libero De Rienzo, Lorenzo Lavia, Paolo Calabresi, Valeria Solarino, Neri Marcorè
Genere: Commedia / Crime
Durata: 1h45 minuti
Trama: Roma, giorni nostri. Pietro Zinni, brillante ricercatore universitario, viene licenziato a causa dei tagli all’università. Frustrato dalla precarietà del lavoro universitario e stanco di vedere le sue ricerche bistrattate, raduna alcuni colleghi/amici di diversi settori accademici (anche loro precari, costretti a lavorare in condizioni avvilenti) e mette su una squadra che, grazie ai talenti di ognuno, inizia a produrre e spacciare una droga intelligente.
Lo consiglio perché… Chi, barcamenandosi tra la burocrazia, università e difficoltà lavorative, non ha mai pensato (ironicamente) “Se spacciassi vivrei meglio”? “Smetto quando voglio” dà vita a quell’idea in modo leggero e divertente, che “gioca” con le difficoltà di laureati e ricercatori nel nostro Paese, portandola un po’ all’assurdo. È un film divertente, con un cast perfetto, ottimo da vedere in compagnia, e che personalmente mi tira sempre su di morale.
Trailer: Smetto quando voglio
Disponibile su: Netflix, RaiPlay